Case study
La sposa portoghese della jihad
Istruzione e formazione professionale
Giovane ragazza di 19 anni, migrante portoghese in Olanda.
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Ângela, 19, è una portoghese che discende da una famiglia di tradizione cattolica non praticante, che viveva in Olanda. Era il tipo di ragazza abituata a fumare, che amava divertirsi, bere .... in generale, era molto socievole.
In breve tempo, ha iniziato ad adottare un comportamento diverso: non ha voglia di studiare o lavorare e trascorre la maggior parte del tempo sul suo computer. A un certo punto, diventa musulmana e, in seguito inizia ad esprimere idee radicali sulla società. Comincia a frequentare diversi gruppi radicali islamici inglesi e olandesi. Con il suo PC, gestiva il gruppo "Islam nel cuore" (scritto in portoghese), che, nel frattempo è stato disattivato.
Ângela era solita dire a sua madre _ con la quale abitava, insieme a sua sorella, - che la sua Jihad era su internet e che non l'avrebbe mai abbandonata.
Tuttavia, un anno dopo, Ângela andò in Siria per sposare un portoghese, proveniente da Sintra, Portogallo, combattente dello Stato islamico. Si erano incontrati tramite Facebook.
A Menbij, nel nord-est della Siria (confine con la Turchia)in the north-eastern of Syria (border with Turkey) vivono Ângela, che adotta il nome di “Umm”, e suo marito Fábio, che adotta il none di “Abdu”.
Umm è stata autorizzata da suo marito di uscire di casa perché sa quando è sicuro farlo. Umm, quando esce porta sempre con sé un'arma. Va con le altre "sorelle" al mercato per comprare, come è solita riferire, "cose gustose" come patatine fritte,Pepsi, Nutella, pollo e riso.
Attualmente, Umm può essere considerata un' estremista, sostenitrice del Califfato islamico, avversaria dell' Ovest e dei «paesi infedeli». Lei continua ad utilizzare il Facebook per pubblicare messaggi in difesa delle posizioni violente dell' auto-proclamato stato islamico.
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Costituzione di un team di insegnanti e personale scolastico, responsabile per l'organizzazione di azioni di prevenzione sulla radicalizzazione della gioventù.
Coinvolgimento di tutta la comunità scolastica nella discussione e riflessione riguardante la questione di radicalizzazione.
Dibattiti con gli studenti sulla radicalizzazione e temi correlati, in congiunzione con contenuti di programmi di studio.
Espandere l'alfabetizzazione sulla radicalizzazione.
Campagne di sensibilizzazione attraverso articoli di giornali nazionali e internazionali, immagini, spot pubblicitari o video.
Ampliare il pensiero critico e la coscienza sulla radicalizzazione, attraverso situazioni reali quotidiane.
Workshop con i familiari degli studenti sulla radicalizzazione.
Amplificare l'alfabetizzazione per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle situazioni di radicalizzazione.
Questo caso può essere utilizzato per sviluppare un'attività di brainstorming su «Cosa pensiamo che sia laradicalizzazione»? Dopo la presentazione del caso di studio, è suggerito che i partecipanti riflettano sui seguenti messaggi estratti, pronunciati da Umm (Ângela). I partecipanti devono essere guidati per commentare e interpretare, in modo che possano imparare di più su indicatori di radicalizzazione.
[1] «A chi dice che era un giornalista presumibilmente innocuo, egli era non più che un soldato americano che uccide la nostra gente. Quante persone sono state uccise da questa sorta di parole? Sono morti inutili? Una morte americana è molte migliaia indietro rispetto a quanto hanno ucciso noi».
[2] «Chi vincerà? Il nostro tempo libero o quelle donne mezze nude vendendo deodoranti?»
[3] «Quando guardiamo la canna di una pistola, vediamo paradiso; quando un aereo sta volando sopra le nostre case siamo pronti a ricevere la bomba; quando un padre cade come un martire, il figlio è pronto a sostituirlo. Facciamo di tutto per mantenere ed espandere il nostro stato islamico. Come si può vincere un popolo che non teme la morte?»
Questo caso fu rimosso dal quotidiano portoghese Expresso.